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Plusvalenze da "Redditi diversi": quando inserirle nella Tabella B del modulo ANF e come calcolarle

Per il fisco italiano rientrano nella categoria dei "Redditi diversi" le seguenti voci: plusvalenze derivanti dalla vendita di titoli diversi dai OICR(*),  quindi: azioni, obbligazioni, titoli di stato, ETF e derivati; proventi da derivati come ad esempio i certificati, ma non i proventi da altri titoli; le perdite (o minusvalenze) derivanti dal rimborso di quote di OICR (*): per OICR si intendono fondi comuni e Sicav Si noti come tra le cedole, soltanto quelle da derivati rientrano in questa categoria, essendo considerate invece "redditi da capitale" quelle distribuite da titoli, obbligazioni e fondi. Come è noto i redditi appartenenti a questa categoria non sempre vengono tassati: infatti qualora sussistano dei redditi negativi accumulati negli ultimi 4 anni, l'importo della tassazione viene utilizzato per compensare le perdite accumulate.  E' lecito chiedersi se queste plusvalenze, che sono considerate "Redditi diversi" ai fini della tassazione,

Cos'è la plusvalenza derivante dal rimborso di quote di un investimento e quando viene tassata?

Quando si realizza la vendita di un investimento, sia esso costituito da singoli titoli come azioni e obbligazioni oppure da quote di un fondo, non è immediato identificare il "reddito" o ricavo ottenuto, perché questo non coincide con l'importo totale della vendita. Il reddito infatti va calcolato sottraendo al valore realizzato dalla vendita il cosiddetto " valore di carico ", cioè il costo sostenuto per acquistare le quote vendute. Questo viene ricalcolato ad ogni compravendita parziale, e abitualmente viene indicato nei rapporti sui propri investimenti, siano essi online o anche negli estratti dossier titoli, ma solo fintanto che il titolo è presente nel dossier . Se la differenza è positiva questo ricavo si chiama "plusvalenza", se invece è negativa viene chiamato  "minusvalenza". La plusvalenza è soggetta ad un'aliquota di tassazione del 26% (12,5% sui titoli di Stato, anche esteri se di Stati "leali", ..). La tassazione p

Plusvalenze da redditi da capitale: quando inserirle nella Tabella B del modulo ANF e come calcolarle

La domanda è semplice: Nella "Tabella B" della richiesta ANF vanno conteggiate anche le plusvalenze ottenute dal rimborso di quote di fondi comuni di investimento?   Questa domanda è molto più tecnica di quanto sembri. Cerchiamo di decifrarla. Nel modulo ANF, in corrispondenza della "Tabella B" troviamo la seguente dicitura: Redditi esenti da imposta o soggetti a ritenuta alla fonte ( solo se superiori complessivamente a 1.032,91 euro l’anno) Ma quali sono questi redditi "soggetti a ritenuta alla fonte" ecc? secondo  orizzontescuola : Prestazioni occasionali (ritenuta alla fonte), interessi su depositi, su titoli (imposta sostitutiva). secondo  patronato.acli.it : assegni e indennità (...), interessi bancari e postali , premi del lotto e dei concorsi pronostici, rendite da buoni del tesoro, ecc. Come si vede sui ricavi finanziari si ripetono gli stessi esempi generici e banali. Quali sono i redditi finanziari paragonabili agli interessi bancari o postali?