TFR e fondo pensione - Cinque anni dopo

Sono passati ormai 5 anni da quando in Italia è possibile destinare il proprio TFR ad un fondo pensione.

5 anni sono anche il tempo minimo in cui è necessario conservare le proprie dichiarazioni dei redditi.... tuttavia per chi versa nel fondo pensione qualche contributo personale assieme al TFR, è necessario conservare le dichiarazioni dei redditi fino alla pensione! Ecco perché.

Da anni sto destinando il TFR al fondo pensione aziendale, al quale aggiungo un piccolo contributo personale, per usufruire del contriubuto aggiuntivo del datore di lavoro: questi due contributi, come è noto, mi vengono direttamente trattenuti dallo stipendio, mensilmente.
L'importo di questi contributi (Datore + Dipendente) viene riportato ogni anno nel CUD, se non sbaglio sotto la voce "Contributi previdenza complementare esclusi dai redditi ..." (punto 120 CUD 2012)

Ho riscontrato però che nel CUD non è previsto l'ammontare totale dei contributi, a partire dalla data di assunzione, ma solo di quelli trattenuti durante l'anno della dichiarazione; non è così per il TFR, del quale vengono totalizzate le quote a partire dalla data di assunzione (punto 413 CUD 2012).

L'ammontare annuale delle trattenute destinate al fondo viene poi riportato nella dichiarazione dei redditi; ad esempio:
punto E27 modello 730/2012 <-> punto 120 CUD 2012

Se quanto dico è corretto, a mio avviso c'è un baco in questo processo:

infatti, stando così le cose, un dipendente non dovrebbe mai disfarsi delle proprie dichiarazioni dei redditi fino al pensionamento: solo allora infatti potrà verificare se l'ammontare dei contributi personali trattenuti dall'azienda sono stati versati al fondo.
Come è risaputo infatti, l'estratto conto fornito dal gestore del fondo (pensione) non è mai aggiornato ai contributi realmente trattenuti dall'azienda, bensì soltanto a quelli versati dall'azienda al fondo; questi a loro volta sono tipicamente più indietro almeno dell'anno ammesso per legge, e comunque sono versati al fondo in modo forfettario, senza la possibilità di associarli a specifiche mensilità/annualità (tuttavia la distinzione "TFR-Datore-Dipendente" viene rispettata, almeno nel mio fondo).

Se tutto questo è corretto, sarebbe vivamente auspicabile che venisse prevista nel CUD una voce che riporta il totale, a partire dalla data di assunzione, dei "contributi volontari trattenuti e destinati al fondo".
Ma nel frattempo ..... campa cavallo e teniamo i CUD nello scaffale, fino alla pensione :-) !

Aggiornamento Gennaio 2014: dal sito INPS.IT è possibile consultare online i propri CUD, tramite PIN o carta nazionale dei servizi (serve lettore smart card).
Eppoi i CUD si possono sempre scansionare.


Aggiornamento 12 Maggio 2012
Ecco l'interessante ed esaustiva risposta pervenuta da un'interrogazione rivolta ll'Agenzia delle Entrate:

"In merito al quesito pervenuto in data 24 Aprile 2012 con il quale si chiedono chiarimenti circa la possibilità di riportare nella Certificazione unica dei redditi CUD il progressivo dei contributi volontari trattenuti a partire dalla data di assunzione, si fa presente che pur essendo l’esigenza  evidenziata assolutamente legittima  (conoscenza del reale ammontare dei contributi versato al fondo in quanto vi è sempre una difformità tra l’ammontare dei contributi trattenuti dall’azienda e l’ammontare dei contributi versati dall’azienda al fondo), quest’ultima non riveste carattere di natura fiscale e quindi non sembra corretto evidenziare nel CUD detto ammontare complessivo. 
In particolare anche con riferimento al documento allegato al quesito “TFR e fondo pensione – Cinque anni dopo”, si precisa che dal punto di vista dichiarativo i  contributi trattenuti dal datore di lavoro nel corso dell’anno rivestono natura di oneri deducibili e quindi elementi essenziali per la corretta definizione del reddito imponibile; detti importi infatti subiranno la tassazione al momento dell’erogazione della prestazione da parte del fondo. 
Per quanto riguarda infine la compilazione dei campi 411, 413, e 414 (ammontare del TFR trattenuto, ndr) si fa presente che tale indicazione riveste carattere conoscitivo per il contribuente per permettere a quest’ultimo  di avere a disposizione dei dati relativi al proprio TFR maturato al fine, laddove ce ne fosse la necessità, di verificare la tassazione effettuata sul TFR erogato. "

Prossimo punto: scrivere a www.covip.it
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